domenica 29 dicembre 2013
Carrellino ai box
Bravissimo Pablo, ormai siamo un'ottima squadra. Stavolta siamo stati perfetti in tutto. Il trasferimento da cuccia a carrellino non ha più segreti. Pure nella versione ad ostacoli, con tre scalini da scendere e la molestissima azione di disturbo di Céline che ci salta attorno come una pallina da ping pong: un minuto e dieci secondi netti. Potremmo brevettarla, la procedura standard. Punto uno, infilarti le zampotte posteriori negli anelli sospensori mentre tu ti contorci come un'anguilla e cerchi di azzannarmi le falangi. Punto due, sollevare, tenendoti per gli anzidetti anelli, i tuoi onerosissimi trenta chili agitati, usando le falangi superstiti dopo il punto uno. Punto tre: mollarti una ginocchiata nel fianco con la rotula destra per metterti in direzione della porta ed accompagnare il gesto con l'urlo di battaglia "Fuori Pablo... FUORIIIII!". Punto quattro: bestemmiare in aramaico antico perché tu per la porta ci sei passato tranquillo, mentre io mi ci sono sfasciata la predetta rotula. Punto cinque, sollevare ancor più in alto il tuo retrotreno e far calare gli anelli sugli appositi supporti ai lati del carrellino, già messo in posizione. Punto sei: ribestemmiare per indurre i due gancetti delle sbarre laterali ad aprirsi, possibilmente senza poi richiudersi a tradimento su un'unghia. Punto sette: sistemare le sbarre laterali. Punto otto: sistemare le zampe posteriori nell'apposita sede sul retro del carrellino, con manovra fulminea per evitare la pisciatona sulle dita. Punto nove: tribestemmiare perché, nove volte su dieci, la pisciatona ha avuto un'ottima mira. Punto dieci: accasciarsi sulla sedia in preda ad una violenta tachicardia, mentre tu sei già sparito ad abbaiare a chissà cosa. Corollario: lavarsi accuratamente le mani, come fanno i chirurghi, dito per dito e su fino ai gomiti... I meccanici Ferrari ci fanno un baffo. Tra l'altro, sarebbe il caso di proporre alla suddetta Ferrari la nostra candidatura, caro il mio bestione, perché, date le prospettive, sarà presto il caso che io cerchi un altro lavoro!
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