domenica 29 dicembre 2013
A spasso con Céline
Eccoci qui... Oggi pomeriggio hai fatto la parte del leone, cara Céline... Adesso ti tocca quella della larva! Sul mio piede, per giunta. Accasciata sotto la mia scrivania, rigor mortis, me l'hai intrappolato: confesso che si trova bene, lui, al calduccio sotto il tuo testone... Ma io così non posso più muovermi!
Bella la vita della figlia unica, sia pure solo per qualche ora. Pablito all'una fila a nanna, via il carrellino e giù a cuccia; Skipper, alias Tittone, è per qualche giorno in "permesso premio" da Stefania a Saluzzo e si disintossica dalla tua molestissima presenza... Per te, oggi, passeggiata! Cerco di arginare la tua incontenibile gioia per infilare il moschettone del guinzaglio nella tua pettorina; controllo almeno due volte la chiusura, perché con un satanasso come te non si può mai star tranquilli. Ti fiondi nel bagagliaio dell'auto, giusto per darmi il contentino: non ho ancora acceso il motore che sei già sul sedile posteriore, almeno per metà... E mia mamma che si gira per fotografarti con il telefonino. Ma come! Fila dietro, al tuo posto, altro che foto! Lo credo, che poi sei sempre più anarchica e disubbidiente... I tuoi umani ti danno indicazioni controverse!
Per favore, dai, torna nel bagagliaio... Ho comprato la Zafira apposta perché tu potessi starci comoda! Guarda che, se ci fermano i Carabinieri, la multa per il viaggio in queste condizioni la paghi tu... Ammesso che non ci sequestrino l'auto e non ci schiaffino tutti, anzi tutte, in galera!
Destinazione, la pista ciclabile a Vigone, la ex ferrovia. Oggi, complici la domenica, le feste natalizie e la giornata splendida, c'è un gran viavai di pedoni e ciclisti. Così, tra corse a perdifiato con me attaccata al guinzaglio in stile missile terra-aria, cauti incontri e liti furibonde con altri cagnotti a spasso, accurato annusamento di ogni centimetro quadrato di asfalto e sconfinamenti nei campi a lato della strada, sempre entro la lunghezza del guinzaglio... Eccoci al fontanile. Guarda quant'acqua sgorga dalle risorgive... E com'è limpida! Scommetto che è ottima da bere... Ehm... Avevo detto da bere!!! Sì, probabilmente è ottima anche per farci il bagno, ma Céline, mannaggia, fa un freddo boia... Esci di lì, per carità!
Ecco. Grazie per avermi fatto la doccia. E grazie per aver scambiato il mio giaccone per un asciugamano per le tue zampine sante. Sei proprio un cane dei peggiori sobborghi del canile. Eh sì, inutile che mi guardi così. Lo sai benissimo, che tu puoi tutto, perché sei la mia preferita. Sei un'adorabile ruffianona, sei il mio equivalente fatta cane... Credimi, io sarei proprio come te, se non avessi i mille vincoli materiali e mentali della mia pur agevolatissima condizione di vita.
Cinque o sei chilometri di passeggiata, non di più: ma percorsi a strappi, a scatti, con i tuoi abbai striduli che mi trapanano i timpani... Ogni pochi passi ti giri, mi guardi negli occhi. Se poi ti fermi pure, significa che ne stai studiando una delle tue. Devo prepararmi all'assalto... Molti ti dicono che sei un bel cane. Ma questo lo so già, sei una cagnotta meravigliosa. Anzi, ferma qui, che mamma (mia), alias zia (tua), ci fa una foto. Lo so, le relazioni di parentela qui sono un po' intricate, ma non è il caso di farsi troppe domande, le cose stanno così e basta! Un viandante mi chiede se tu sia un "can da feje", un cane da pecore. Beh, in effetti sei un incrocio di maremmano, però secondo me tu le pecore le sparpaglieresti per tutta la montagna... Meglio di no. Sei un cane da lettone & divano.
Altro bagno nel fontanile sulla via del ritorno... Non è possibile, tu devi avere qualche problema di termoregolazione. Ed io, adesso, ho il problema di un'altra doccia ancora. E basta Céline... Dai, adesso si torna a casa, prima che il gelo ti irrigidisca qua. Lo so, tu non temi nulla, sei una roccia, ma adesso torniamo in auto... Lascia perdere gli occhi languidi, non attacca. Via, nel bagagliaio. Nel bagagliaio, ho detto!
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